Contenuti dei Corsi di Formazione

GENERALE (4h)

Formazione lavoratori modulo generale ai sensi dell'articolo 4 dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

  • concetti di rischio,
  • danno,
  • prevenzione,
  • protezione,
  • organizzazione della prevenzione aziendale,
  • diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali,
  • organi di vigilanza, controllo e assistenza.

SPECIFICA (4-8-12 h)

Formazione lavoratori modulo specifico ai sensi dell'articolo 4 dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

  • Rischi infortuni,
  • Meccanici generali,
  • Elettrici generali,
  • Macchine,
  • Attrezzature,
  • Cadute dall’alto,
  • Rischi da esplosione,
  • Rischi chimici,
  • Nebbie – Oli – Fumi – Vapori – Polveri,
  • Etichettatura,
  • Rischi cancerogeni,
  • Rischi biologici,
  • Rischi fisici,
  • Rumore,
  • Vibrazione,
  • Radiazioni,
  • Microclima e illuminazione,
  • Videoterminali,
  • DPI Organizzazione del lavoro,
  • Ambienti di lavoro,
  • Stress lavoro-correlato,
  • Movimentazione manuale carichi,
  • Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi trasporto),
  • Segnaletica,
  • Emergenze,
  • Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico,
  • Procedure esodo e incendi,
  • Procedure organizzative per il primo soccorso,
  • Incidenti e infortuni mancati,
  • Altri Rischi.

Antincendio: Livello 1 (4h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 02/09/2021

  1. L’INCENDIO E LA PREVENZIONE (1 ora)
    1. - Principi della combustione; 
    2. - prodotti della combustione; 
    3. - sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio; 
    4. - effetti dell’incendio sull’uomo; 
    5. - divieti e limitazioni di esercizio; 
    6. - misure comportamentali. 
  2. PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO (1 ora)
    • - Principali misure di protezione antincendio; 
    • - evacuazione in caso di incendio; 
    • - chiamata dei soccorsi.
  3. ESERCITAZIONI PRATICHE (2 ore)
    • - Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili; 
    • - esercitazioni sull’uso degli estintori portatili; 
    • - presa visione del registro antincendio, chiarimenti ed esercitazione riguardante l’attivitĂ  di sorveglianza.

Antincendio: Agg. Livello 1 (2h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 02/09/2021

  1. ESERCITAZIONI PRATICHE (2 ore)
    •  - Presa visione delle misure di sorveglianza su impianti, attrezzature e sistemi di sicurezza antincendio; - chiarimenti sugli estintori portatili; - esercitazioni sull’uso degli estintoriportatili - presa visione del registro antincendio e delle misure di sorveglianza su impianti, attrezzature e sistemi di sicurezza antincendio; - esercitazione riguardante l’attivitĂ  di sorveglianza

Antincendio: Livello 2 (8h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 02/09/2021

  1. L’INCENDIO E LA PREVENZIONE (2 ore)
    1. - Principi della combustione; 
      • - le sostanze estinguenti; 
      • - il triangolo della combustione; 
      • - le principali cause di un incendio; 
      • - i rischi alle per le persone in caso di incendio; 
      • - i principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi
  2. STRATEGIA ANTINCENDIO  (2 ore)
    • Misure antincendio (prima parte): 
      • - reazione al fuoco; 
      • - resistenza al fuoco; 
      • - compartimentazione, 
      • - esodo; 
      • - controllo dell’incendio; 
      • - rivelazione ed allarme; 
      • - controllo di fumi e calore; 
      • - operativitĂ  antincendio; 
      • - sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
  3. STRATEGIA ANTINCENDIO  (1 ora)
    • Misure antincendio (seconda parte)
      • Gestione della sicurezza antincendio in esercizio ed in emergenza, con approfondimenti su controlli e manutenzione e sulla pianificazione di emergenza.
  4. ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ore)
    • - Presa visione e chiarimenti sulle attrezzature ed impianti di controllo ed estinzione degli incendi piĂč diffusi; 
    • - presa visione e chiarimenti sui dispositivi di protezione individuale; 
    • - esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalitĂ  di utilizzo di naspi e idranti; 
    • - presa visione del registro antincendio, chiarimenti ed esercitazione riguardante l’attivitĂ  di sorveglianza.

Antincendio: Agg. Livello 2 (5h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 02/09/2021

  1. PARTE TEORICA (2 ORE)
    • I contenuti del corso di aggiornamento sono selezionati tra gli argomenti del corso di formazione iniziale e riguardano sia l’incendio e la prevenzione sia la protezione antincendio e le procedure da adottare in caso di incendio.
  2. ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ore)
    •  - Presa visione del registro antincendio e delle misure di sorveglianza su impianti, attrezzature e sistemi di sicurezza antincendio; - esercitazione riguardante l’attivitĂ  di sorveglianza; - chiarimenti sugli estintori portatili; - esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalitĂ  di utilizzo di naspi e idranti.

Antincendio: Livello 3 (16h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 02/09/2021

  1. L’INCENDIO E LA PREVENZIONE (4 ore)
    1. - Principi sulla combustione; - le principali cause di incendio in relazione allo specifico ambiente di lavoro; - le sostanze estinguenti; - i rischi alle persone ed all’ambiente; - specifiche misure di prevenzione incendi; accorgimenti comportamentali per prevenire gli incendi; - l’importanza del controllo degli ambienti di lavoro; - l’importanza delle verifiche e delle manutenzioni sui presidi antincendio.
  2. STRATEGIA ANTINCENDIO  (4 ore)
    •  - Le aree a rischio specifico. La protezione contro le esplosioni. Misure antincendio (prima parte): - reazione al fuoco; - resistenza al fuoco; - compartimentazione; - esodo; - rivelazione ed allarme; - controllo di fumo e calore
  3. STRATEGIA ANTINCENDIO  (4 ore)
    • Misure antincendio (seconda parte): - controllo dell’incendio; - operativitĂ  antincendio; - gestione della sicurezza antincendio in esercizio ed in emergenza. - controlli e la manutenzione. Il piano di emergenza: - procedure di emergenza; - procedure di allarme; - procedure di evacuazione   
  4. ESERCITAZIONI PRATICHE (4 ore)
    • Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di controllo ed estinzione degli incendi; - presa visione sui dispositivi di protezione individuale (tra cui, maschere, auto protettore, tute); - esercitazioni sull’uso delle attrezzature di controllo ed estinzione degli incendi. - presa visione del registro antincendio; - chiarimenti ed esercitazione riguardante l’attivitĂ  di sorveglianza.  

Antincendio: Agg. Livello 3 (8h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 02/09/2021

  1. PARTE TEORICA (5 ORE)
    • I contenuti del corso di aggiornamento sono selezionati tra gli argomenti del corso di formazione iniziale e riguardano sia l’incendio e la prevenzione sia la protezione antincendio e le procedure da adottare in caso di incendio.  
  2. ESERCITAZIONI PRATICHE (3 ore)
    • Presa visione del registro antincendio e delle misure di sorveglianza su impianti, attrezzature e sistemi di sicurezza antincendio; - esercitazione riguardante l’attivitĂ  di sorveglianza; - chiarimenti sui mezzi di estinzione piĂč diffusi; - presa visione e chiarimenti sui dispositivi di protezione individuale; - esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalitĂ  di utilizzo di naspi e idranti.  

Primo Soccorso: Gruppo A (16h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 388/2003

    Modulo A (6 ore)

  • allertare il sistema di soccorso:
    1. cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero di persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.)
    2. comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai servizi di assistenza sanitaria di emergenza
  • riconoscere un’emergenza sanitaria:
    1. scena dell’infortunio
      1. raccolta delle informazioni;
      2. previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili;
    2. accertamento delle condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato
      • funzioni vitali (polso, pressione, respiro);
      • stato di coscienza;
      • ipotermia ed ipertermia.
    3. nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio
    4. tecniche di autoprotezione del personale Addetto al Primo Soccorso
  • attuare gli interventi di Primo Soccorso:
    1. sostenimento delle funzioni vitali
      1. posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree;
      2. respirazione artificiale;
      3. massaggio cardiaco esterno
    2. riconoscimento e limiti di intervento di Primo Soccorso
      1. lipotimia, sincope, shock;
      2. edema polmonare acuto;
      3. crisi asmatica;
      4. dolore acuto stenocardiaco;
      5. reazioni allergiche;
      6. crisi convulsive;
      7. emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico.
  • conoscere i rischi specifici dell’attivitĂ  svolta

Modulo B (4 ore)

  • Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
    1. Cenni di anatomia dello scheletro,
    2. Lussazioni, fratture e complicanze.
    3. Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale.
    4. Traumi e lesioni toracico addominali.
  • Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
    1. Lesioni da freddo e da calore.
    2. Lesioni da corrente elettrica,
    3. Lesioni da agenti chimici.
    4. Intossicazioni.
    5. Ferite lacero contuse.
    6. Emorragie esterne.

Modulo C (6 ore)

  • Acquisire capacitĂ  di intervento pratico
    1. Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
    2. Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
    3. Principali tecniche di primo soccorso ella sindrome respiratoria acuta.
    4. Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
    5. Principali tecniche di tamponamento emorragico.
    6. Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
    7. Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Primo Soccorso: Agg. Gruppo A (6h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 388/2003

    Acquisire capacitĂ  di intervento pratico:
    1) principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del SSN;
    2) principali tecniche di primo soccorso delle sindromi cerebrali acute;
    3) principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta;
    4) principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare;
    5) principali tecniche di tamponamento emorragico;
    6) principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato;
    7) principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici;

    Approfondimenti sull’acquisizione delle capacità di intervento pratico:
    1) tecniche di primo soccorso delle sindromi cerebrali acute;
    2) tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta;
    3) tecniche di rianimazione cardiopolmonare; tecniche di tamponamento emorragico;
    4) tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Primo Soccorso: Gruppi B e C (12h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 388/2003

    Modulo A (4 ore)

  • allertare il sistema di soccorso:
    1. cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero di persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.)
    2. comunicare le predette informazioni in maniera chiara e precisa ai servizi di assistenza sanitaria di emergenza
  • riconoscere un’emergenza sanitaria:
    1. scena dell’infortunio
      1. raccolta delle informazioni;
      2. previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili;
    2. accertamento delle condizioni psico-fisiche del lavoratore infortunato
      • funzioni vitali (polso, pressione, respiro);
      • stato di coscienza;
      • ipotermia ed ipertermia.
    3. nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio
    4. tecniche di autoprotezione del personale Addetto al Primo Soccorso
  • attuare gli interventi di Primo Soccorso:
    1. sostenimento delle funzioni vitali
      1. posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree;
      2. respirazione artificiale;
      3. massaggio cardiaco esterno
    2. riconoscimento e limiti di intervento di Primo Soccorso
      1. lipotimia, sincope, shock;
      2. edema polmonare acuto;
      3. crisi asmatica;
      4. dolore acuto stenocardiaco;
      5. reazioni allergiche;
      6. crisi convulsive;
      7. emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico.
  • conoscere i rischi specifici dell’attivitĂ  svolta

Modulo B (4 ore)

  • Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro
    1. Cenni di anatomia dello scheletro,
    2. Lussazioni, fratture e complicanze.
    3. Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale.
    4. Traumi e lesioni toraco addominali.
  • Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro
    1. Lesioni da freddo e da calore.
    2. Lesioni da corrente elettrica,
    3. Lesioni da agenti chimici.
    4. Intossicazioni.
    5. Ferite lacero contuse.
    6. Emorragie esterne.

Modulo C (4 ore)

  • Acquisire capacitĂ  di intervento pratico
    1. Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
    2. Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
    3. Principali tecniche di primo soccorso ella sindrome respiratoria acuta.
    4. Principali tecniche di rianimazione cardiopolmnonare.
    5. Principali tecniche di tamponamento emorragico.
    6. Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
    7. Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Primo Soccorso: Agg. Gruppi B e C (4h)

Ai sensi dell'articolo 4 del DM 388/2003

    Acquisire capacitĂ  di intervento pratico:
    1) principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del SSN;
    2) principali tecniche di primo soccorso delle sindromi cerebrali acute;
    3) principali tecniche di primo soccorso nella sindrome respiratoria acuta;
    4) principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare;
    5) principali tecniche di tamponamento emorragico;
    6) principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato;
    7) principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici;

Preposto (8h)

Formazione Preposto ai sensi dell'articolo 5 dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

    • Modulo 1 (4 ore)
      1. Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilitĂ ; 2. Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione; 3. Definizione e individuazione dei fattori di rischio; 4. Incidenti e infortuni mancati
    • Modulo 2 (4 ore)
      5. Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri; 6. Valutazione dei rischi dell'azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera; 7. Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; 8. ModalitĂ  di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.

Dirigenti (16h)

Formazione Dirigente ai sensi dell'articolo 6 dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

    1. MODULO 1. GIURIDICO - NORMATIVO 
      • o sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori; o gli organi di vigilanza e le procedure ispettive; o soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. n. 81/08: compiti, obblighi, responsabilitĂ  e tutela assicurativa; o delega di funzioni; o la responsabilitĂ  civile e penale e la tutela assicurativa; o la "responsabilitĂ  amministrativa delle persone giuridiche, delle societĂ  e delle associazioni, anche prive di responsabilitĂ  giuridica" ex D.Lgs. n. 231/2001, e s.m.i.; o i sistemi di qualificazione delle imprese e la patente a punti in edilizia; 
    2. MODULO 2. GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA 
      • o modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (articolo 30, D.Lgs. n. 81/08); o gestione della documentazione tecnico amministrativa; o obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione; o organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze; o modalitĂ  di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attivitĂ  lavorative e in ordine all'adempimento degli obblighi previsti al comma 3 bis dell'art. 18 del D.Lgs. n. 81/08; o ruolo del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione; 
    3. MODULO 3. INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI 
      • o criteri e strumenti per l'individuazione e la valutazione dei rischi; o il rischio da stress lavoro-correlato; o il rischio ricollegabile alle differenze di genere, etĂ , alla provenienza da altri paesi e alla tipologia contrattuale; o il rischio interferenziale e la gestione del rischio nello svolgimento di lavori in appalto; o le misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in base ai fattori di rischio; o la considerazione degli infortuni mancati e delle risultanze delle attivitĂ  di partecipazione dei lavoratori e dei preposti; o i dispositivi di protezione individuale; o la sorveglianza sanitaria; 
    4. MODULO 4. COMUNICAZIONE, FORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEILAVORATORI 
      • o competenze relazionali e consapevolezza del ruolo; o importanza strategica dell'informazione, della formazione e dell'addestramento quali strumenti di conoscenza della realtĂ  aziendale; o tecniche di comunicazione; o lavoro di gruppo e gestione dei conflitti; o consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; o natura, funzioni e modalitĂ  di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

    RLS (32h)

    Formazione RLS ai sensi dell'articolo 6 dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

      1. Modulo 1  (3 ore)
        • Quadro normativo in materia di sicurezza e salute dei lavoratori: D.Lgs 81/08 Testo unico e Correttivo. LEGISLAZIONE SPECIALE IN MATERIA DI SICUREZZA Accordo Stato Regioni Formazione Lav. –Prep. –Dir. del 2011 Accordo Stato Regioni Formazione Dat. Lav.-Rspp, del 2011 Accordo Stato Regioni Attrezzature del 2012 Accordo Stato Regioni 7 luglio 2016 formazione RSPP-ASPP D.M. Ministero lavoro del 6 marzo 2013(G.U. n.65 del 18/3/13) Decreto del fare 2013(G.U. n. 194 del 20/3/13) modifiche al T.U. sicurezza del lavoro.
      2. Modulo 2 (5 ore)
        •  I principali soggetti coinvolti:adempimenti e responsabilitĂ  del D.Lgs 81/08 e s.m.i. Il ruolo del dirigente. Il ruolo del preposto e l’azione di controllo. Le funzioni del medico competente. Informazione e formazione (artt. 36 e 37 del d.Lgs 81/08). 
      3.  Modulo 3 (4 ore)
        • La valutazione e le tipologie dei rischi Il documento di valutazione dei rischi-schede-verbali-documenti specifici Definizione dei fattori di rischio I modelli organizzativi del testo unico. Il documento unico dei rischi interferenziali (Duvri). Procedure delle ditte esterne in applicazione all’art. 26 Del d.Lgs. 81/08 “Testo unico sicurezza”. 
      4. Modulo (4 ore)
        • Formazione antincendio ed emergenze. D.P.R. 151/11- DM 10/03/98 La prevenzione incendi nelle attivitĂ  di lavoro 
      5.  Modulo 5 (4 ore)
        • La segnaletica di sicurezza e i Dpi I sistemi di gestione sicurezza nel lavoro . Sgsl Uni Inail Gli organi di vigilanza e di controllo
      6. Modulo 6 (4 ore)
        • Principi generali rischio Stress lavoro correlato Omologazione verifiche periodiche Dpr 462/01. L’ergonomia nei luoghi di lavoro. 
      7. Modulo 7 (8 ore)
        1. Ruolo del R.L.S. Nozioni di tecnica della comunicazione. Partecipazione dei lavoratori tramite il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Nozioni di tecnica della negoziazione Lavoro di gruppo. Riunioni.

      RSPP e ASPP - Modulo A (28h)

      Formazione RSPP e ASPP al punto 6.1 dell'Accordo 07/07/2016-rep. 128

          Modulo A1 – (8 ore)
        • L’approccio alla prevenzione del D. Lgs. 81/08
        • Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento
        • Il sistema istituzionale della prevenzione
        • Il sistema di vigilanza e assistenza
        Modulo A2 – (4ore)
        • I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08
        Modulo A3 – (8 ore)
        • Il processo di valutazione dei rischi:
          • Conoscere i concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione
          • Conoscere i principali metodi e criteri per la valutazione dei rischi
          • Conoscere gli elementi di un documento di valutazione dei rischi
          • Essere in grado di redigere lo schema di un documento di valutazione dei rischi
        Modulo A4 – (4 ore)
        • Le ricadute applicative e organizzative della valutazione dei rischi
        • La gestione delle emergenze
        • La sorveglianza sanitaria
        Modulo A5 – (4 ore)
        • Gli istituti relazionali: informazione, formazione, addestramento, consultazione e partecipazione

        Test finale con 30 domande, ciascuna con almeno tre risposte alternative +
        eventuale colloquio di approfondimento.

        RSPP e ASPP - Modulo B Comune (48h)

        Formazione RSPP e ASPP al punto 6.2 dell'Accordo 07/07/2016-rep. 128

            Rspp UnitĂ  didattica 1 – (4 ore) â€œTecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti”

            – La valutazione dei rischi: principi e metodologia
            – Come elaborare il documento di valutazione dei rischi
            – Esercitazioni e casi studio

            Rspp UnitĂ  didattica 2 – (4 ore) â€œAmbiente e luoghi di lavoro”

            – Ambienti e luoghi di lavoro: caratteristiche, microclima, illuminazione
            – L’ergonomia del posto di lavoro
            – Esercitazioni sulla valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro

            Rspp UnitĂ  didattica 3 – (4 ore) â€œRischio incendio e gestione emergenze – Atex”

            – Carico incendio: come valutarlo e determinare le misure di sicurezza
            – Panoramica sulla normativa antincendio
            – La gestione delle emergenze
            – Il rischio esplosione, la valutazione del rischio e l’identificazione delle misure di sicurezza
            – Direttive ATEX â€œATmosphere EXplosive”

            Rspp UnitĂ  didattica 4 â€“ (4 ore) â€œRischi infortunistici”

            – Rischi infortunistici connessi con le attrezzature e le macchine
            – Il rischio elettrico: gestione e modalitĂ  di lavoro. Dal D.Lgs. 81/08 alle norme tecniche CEI EN 50110 e CEI 11-27
            – Gli impianti elettrici: caratteristiche e modalità di verifica e manutenzione
            – Il rischio da scariche atmosferiche: come valutarlo
            – La movimentazione delle merci: mezzi di trasporto, apparecchi di sollevamento e attrezzature per trasporto merci

            Rspp UnitĂ  didattica 5 – (4 ore) â€œRischi infortunistici”

            – Lavori in quota: il rischio di caduta dall’alto. Obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08 e norme tecniche di riferimento per la valutazione e l’individuazione delle norme di sicurezza nei lavori in quota

            Rspp UnitĂ  didattica 6 – (4 ore) â€œRischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro”

            – La movimentazione manuale dei carichi: i rischi connessi con una delle attivitĂ  piĂč diffuse negli ambienti di lavoro
            – Il D.Lgs. 81/08 e la movimentazione manuale dei carichi: le norme UNI ISO 11228 e il Technical Report ISO/TR 12295
            – Metodologia per la valutazione dei rischi: la norma UNI ISO 11228-1 â€œSollevamento e trasporto” e il metodo NIOSH
            -Esercitazionesulla valutazione del rischio MMC: sollevamento e trasporto

            Rspp UnitĂ  didattica 6 â€“ (4 ore) â€œRischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro”

            – Il rischio derivante dalle operazioni di traino-spinta: la norma UNI ISO 11228-2
            – Gli strumenti per la misurazione delle forze: il dinamometro
            – Il rischio derivante dai movimenti ripetuti: la norma UNI ISO 11228-3
            – Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza e la check list OCRA
            – Esercitazioni sulla valutazione dei rischio da movimentazione manuale dei carichi: traino spinta e movimenti ripetitivi
            – Le attrezzature munite di videoterminale

            Rspp UnitĂ  didattica 7 – (4 ore) â€œRischi di natura psico-sociale”

            – Il rischio da stress lavoro correlato
            – Fenomeni di mobbing e burn out

            Rspp UnitĂ  didattica 8 – (4 ore) â€œAgenti fisici”

            – Rischio rumore e vibrazioni: D.Lgs. 81/08 e norme tecniche di riferimento per la valutazione e l’individuazione delle misure di sicurezza
            – Il rischio da campi elettromagnetici e il D.Lgs. 81/08: i livelli di esposizione e gli obblighi previsti
            – Il rischio da radiazioni ottiche artificiali e il D.Lgs. 81/08: i livelli di esposizione e gli obblighi previsti

            Rspp UnitĂ  didattica 9 â€“ (4 ore) â€œAgenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto”

            – Il rischio chimicomutageno e cancerogeno: approfondimenti sugli obblighi di legge e sulle metodologie di valutazione applicabili
            – Il rischio amianto

            Rspp UnitĂ  didattica 10 â€“ (4 ore) â€œAgenti biologici”

            – Il rischio da agenti biologici: obblighi previsti dal D.Lgs. 81/08

            Rspp UnitĂ  didattica 11 – (4 ore) “Rischi particolari e assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcool”

            – Lavori in ambienti confinati
            – Il D.P.R. 177/11 sulla qualificazione delle imprese operanti in ambienti confinati
            – Rischio connesso con le attività su strada
            – La gestione dei rifiuti
            – Rischi connessi con l’assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcool

            Rspp UnitĂ  didattica 12 â€“ (4 ore) â€œOrganizzazione dei processi produttivi”

            – Organizzazione dei processi produttivi ed ai rischi connessi con l’organizzazione del lavoro
            – La gestione della manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli ambienti di lavoroI lavori in appalto e i rischi interferenti: DUVRI
            – Gli audit come strumento di verifica e controllo: esempi
            – Esercitazione sulla valutazione e gestione rischi interferenti
            – Dispositivi di protezione Individuale (DPI): requisiti e scelta

            Test finale con 30 domande, ciascuna con almeno tre risposte alternative + prova finale di almeno cinque domande aperte o simulazione + eventuale colloquio di approfondimento.


          RSPP e ASPP - Modulo B-SP1 Agricoltura e Pesca (12h)

          Formazione RSPP e ASPP al punto 6.2 dell'Accordo 07/07/2016-rep. 128

              Modulo 1 – (4 ore)
            • Organizzazione del lavoro: ambienti di lavoro nel settore agricolo, nella silvicoltura o zootecnico e nel settore ittico
            • Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
            • Normativa CEI per strutture e impianti del settore agricolo, zootecnico e della pesca
            Modulo 2 – (4 ore)
            • Macchine, attrezzature agricole e forestali e attrezzature di lavoro e a bordo
            • Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e biologici utilizzati in agricoltura
            • Esposizione ad agenti fisici: rumore e vibrazione nel settore agricolo e ittico
            Modulo 3 – (4 ore)
            • Rischio incendio e gestione dell’emergenza
            • Rischio cadute dall’alto, a bordo e fuori bordo
            • Movimentazione dei carichi
            • Atmosfere iperbariche

            Test finale a risposta multipla con almeno tre risposte alternative +
            eventuale colloquio di approfondimento.

            RSPP e ASPP - Modulo B-SP2 AttivitĂ  estrattive e Costruzioni (16h)

            Formazione RSPP e ASPP al punto 6.2 dell'Accordo 07/07/2016-rep. 128

                Modulo 1 – (4 ore)
              • Organizzazione, fasi lavorative e aree di lavoro nei cantieri
              • Il Piano operativo di Sicurezza (POS)
              • Cenni sul Piano Sicurezza e Coordinamento (PSC) e Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS)
              Modulo 2 – (4 ore)
              • Cave e miniere
              • Dispositivi di Protezione Individuali
              • Cadute dall’alto e opere provvisionali
              • Lavori di scavo
              Modulo 3 – (4 ore)
              • Impianti elettrici e di illuminazione in cantiere
              • Rischio meccanico: macchine e attrezzature
              • Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e mezzi di trasporto
              • Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto nei cantieri
              Modulo 4 – (4 ore)
              • Esposizione ad agenti fisici nei cantieri: rumori e vibrazioni
              • Rischio incendio ed esplosione nelle attivitĂ  estrattive e nei cantieri
              • AttivitĂ  su sedi stradali

              Test finale a risposta multipla con almeno tre risposte alternative +
              eventuale colloquio di approfondimento.

              RSPP e ASPP - Modulo B-SP3 SanitĂ  residenziale (12h)

              Formazione RSPP e ASPP al punto 6.2 dell'Accordo 07/07/2016-rep. 128

                  Modulo 1 – (4 ore)
                • Organizzazione del lavoro: ambienti di lavoro nel settore sanitario, ospedaliero e ambulatoriale e assistenziale
                • Dispositivi di Protezione Individuali (DPI)
                • Rischio elettrico e normativa CEI per strutture e impianti nel settore sanitario
                Modulo 2 – (4 ore)
                • Rischi infortunistici apparecchi, impianti e attrezzature sanitarie e attivitĂ  sanitaria specifica
                • Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e biologici utilizzati nel settore sanitario
                • Esposizione ad agenti fisici: rumore, microclima, campi elettromagnetici, radiazioni ionizzanti, vibrazione nel settore sanitario
                Modulo 3 – (4 ore)
                • Rischio incendio e gestione dell’emergenza
                • Atmosfere iperbariche
                • Gestione dei rifiuti ospedalieri
                • Movimentazione manuale dei pazienti

                Test finale a risposta multipla con almeno tre risposte alternative +
                eventuale colloquio di approfondimento.

                RSPP e ASPP - Modulo B-SP4 Chimico Petrolchimico (16h)

                Formazione RSPP e ASPP al punto 6.2 dell'Accordo 07/07/2016-rep. 128

                    Modulo 1 – (4 ore)
                  • Processo produttivo, organizzazione del lavoro e ambienti di lavoro nel settore chimico-petrolchimico
                  • Dispositivi di Protezione Individuali (DPI)
                  Modulo 2 – (4 ore)
                  • Normativa CEI per strutture e impianti
                  • Impianti nel settore chimico e petrolchimico
                  Modulo 3 – (4 ore)
                  • Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni nel settore chimico e petrolchimico
                  • Esposizione ad agenti fisici nel settore chimico e petrolchimico
                  Modulo 4 – (4 ore)
                  • Rischi incendi esplosioni e gestione dell’emergenza
                  • Gestione dei rifiuti
                  • Manutenzione impianti e gestione fornitori

                  Test finale a risposta multipla con almeno tre risposte alternative +
                  eventuale colloquio di approfondimento.

                  RSPP - Modulo C (24h)

                  Formazione RSPP e ASPP al punto 6.3 dell'Accordo 07/07/2016-rep. 128

                      UnitĂ  didattica C1 (8 ore)
                    • Presentazione e apertura del corso
                    • Ruolo dell’informazione e della formazione
                      • Connessione e coerenza tra documenti di valutazione dei rischi e piani di informazione e formazione
                      • Panoramica delle metodologie e degli strumenti disponibili per realizzare una corretta informazione sul posto di lavoro
                      • Conoscere metodologie didattiche utilizzabili per le diverse esigenze formative e i principali elementi della progettazione didattica
                    UnitĂ  didattica C2 (8 ore)
                    • Organizzazione e sistemi di gestione
                      • Conoscere la struttura di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul lavoro (SGSL)
                      • Organizzare il coordinamento dei processi amministrativi interni ed esterni dell’azienda che hanno impatto sui rischi introdotti
                      • Conoscere i principali elementi di organizzazione aziendale
                    UnitĂ  didattica C3 (4 ore)
                    • Il sistema delle relazioni e della comunicazione
                    • Aspetti sindacali
                    UnitĂ  didattica C4 (4 ore)
                    • Benessere organizzativo compresi i fattori di natura ergonomica e da stress lavoro correlato

                    Test finale con 30 domande, ciascuna con almeno tre risposte alternative +
                    colloquio individuale.

                    RSPP Datore di Lavoro - Rischio Basso (16h)

                    Formazione RSPP Datore di lavoro ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

                    Modulo 1) NORMATIVO –  Giuridico (4 ore)

                    – Il sistema legislativo in materia di sicurezza lavoratori
                    – La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa
                    – La responsabilitĂ  amministrativa
                    – Il sistema istituzionale della prevenzione
                    – I soggetti del sistema di prevenzione aziendale

                    Modulo 2) – GESTIONALE – Gestione ed organizzazione della sicurezza (4 ore)

                    – I criteri e gli strumenti per l’individuazione e valutazione dei rischi
                    – La considerazione degli infortuni mancati e le modalità di accadimento
                    – La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori
                    – Il documento di valutazione dei rischi
                    – Modelli organizzativi e gestione della sicurezza
                    – Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione
                    – Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza
                    – La gestione della documentazione tecnico amministrativa
                    – L’organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e delle emergenze

                    Modulo 3) – TECNICO –  Individuazione e valutazione dei rischi (4 ore)

                    I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedura di prevenzione e protezione
                    – Il rischio da stress lavoro-correlato
                    – Rischio ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi
                    – I dispositivi di protezione individuale
                    – La sorveglianza sanitaria

                    Modulo 4) – RELAZIONALE –  Formazione e consultazione dei lavoratori (4 ore)

                    – L’informazione, la formazione e l’addestramento
                    – Le tecniche di comunicazione
                    – Il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione
                    – La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
                    – Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei RLS

                    RSPP Datore di Lavoro - Rischio Medio (32h)

                    Formazione RSPP Datore di lavoro ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

                    Modulo 1) NORMATIVO –  Giuridico (4 ore)

                    – Il sistema legislativo in materia di sicurezza lavoratori
                    – La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa
                    – La responsabilitĂ  amministrativa
                    – Il sistema istituzionale della prevenzione
                    – I soggetti del sistema di prevenzione aziendale

                    Modulo 2) – GESTIONALE – Gestione ed organizzazione della sicurezza (4 ore)

                    – I criteri e gli strumenti per l’individuazione e valutazione dei rischi
                    – La considerazione degli infortuni mancati e le modalità di accadimento
                    – La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori
                    – Il documento di valutazione dei rischi
                    – Modelli organizzativi e gestione della sicurezza
                    – Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione
                    – Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza
                    – La gestione della documentazione tecnico amministrativa
                    – L’organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e delle emergenze

                    Modulo 3) – TECNICO –  Individuazione e valutazione dei rischi (4 ore)

                    I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedura di prevenzione e protezione
                    – Il rischio da stress lavoro-correlato
                    – Rischio ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi
                    – I dispositivi di protezione individuale
                    – La sorveglianza sanitaria

                    Modulo 4) – RELAZIONALE –  Formazione e consultazione dei lavoratori (4 ore)

                    – L’informazione, la formazione e l’addestramento
                    – Le tecniche di comunicazione
                    – Il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione
                    – La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
                    – Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei RLS

                    Modulo 5) – MMC (4 ore)

                    – Il D.Lgs. 81/08 e la movimentazione manuale dei carichi
                    – Metodologia per la valutazione dei rischi e gli strumenti per la misurazione:
                    – ISO 11228-1 Sovraccarico biomeccanico [NIOSH]

                    Modulo 6) – MMC (4 ore)

                    – ISO 11228-2 Spinta e Traino [Snook Ciriello]
                    – ISO 11228-3 Ripetitivi [OCRA]
                    – Esercitazione sulla valutazione del rischio da movimenti manuale dei carichi

                    Modulo 7) – DPI (4 ore)

                    – I Dispositivi di Protezione Individuale: caratteristiche e scelta

                    Modulo 8) – Macchine e impianti (4 ore)

                    – Sicurezza e direttiva macchine
                    – I rischi nell’utilizzo dei videoterminali
                    – I criteri generali di sicurezza antincendio

                    Il programma didattico ù stabilito dall’Accordo Stato Regioni 21 dicembre 2011 dal modulo 1 a 4 e per i successivi dalla progettazione didattica dell’ente.

                    RSPP Datore di Lavoro - Rischio Alto (48h)

                    Formazione RSPP Datore di lavoro ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011

                    Modulo 1) NORMATIVO –  Giuridico (4 ore)

                    – Il sistema legislativo in materia di sicurezza lavoratori
                    – La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa
                    – La responsabilitĂ  amministrativa
                    – Il sistema istituzionale della prevenzione
                    – I soggetti del sistema di prevenzione aziendale

                    Modulo 2) – GESTIONALE – Gestione ed organizzazione della sicurezza (4 ore)

                    – I criteri e gli strumenti per l’individuazione e valutazione dei rischi
                    – La considerazione degli infortuni mancati e le modalità di accadimento
                    – La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori
                    – Il documento di valutazione dei rischi
                    – Modelli organizzativi e gestione della sicurezza
                    – Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione
                    – Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza
                    – La gestione della documentazione tecnico amministrativa
                    – L’organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e delle emergenze

                    Modulo 3) – TECNICO –  Individuazione e valutazione dei rischi (4 ore)

                    I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedura di prevenzione e protezione
                    – Il rischio da stress lavoro-correlato
                    – Rischio ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi
                    – I dispositivi di protezione individuale
                    – La sorveglianza sanitaria

                    Modulo 4) – RELAZIONALE –  Formazione e consultazione dei lavoratori (4 ore)

                    – L’informazione, la formazione e l’addestramento
                    – Le tecniche di comunicazione
                    – Il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione
                    – La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
                    – Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei RLS

                    Modulo 5) – MMC (4 ore)

                    – Il D.Lgs. 81/08 e la movimentazione manuale dei carichi
                    – Metodologia per la valutazione dei rischi e gli strumenti per la misurazione:
                    – ISO 11228-1 Sovraccarico biomeccanico [NIOSH]

                    Modulo 6) – MMC (4 ore)

                    – ISO 11228-2 Spinta e Traino [Snook Ciriello]
                    – ISO 11228-3 Ripetitivi [OCRA]
                    – Esercitazione sulla valutazione del rischio da movimenti manuale dei carichi

                    Modulo 7) – DPI (4 ore)

                    – I Dispositivi di Protezione Individuale: caratteristiche e scelta

                    Modulo 8) – Macchine e impianti (4 ore)

                    – Sicurezza e direttiva macchine
                    – I rischi nell’utilizzo dei videoterminali
                    – I criteri generali di sicurezza antincendio

                    Modulo 9) – Agenti fisici (4 ore)

                    – Rischio rumore e vibrazioni: valutazione e misure di sicurezza
                    – Il rischio da campi elettromagnetici e il D.Lgs. 81/08: i livelli di esposizione e gli obblighi previsti
                    – Il rischio da radiazioni ottiche artificiali e il D.Lgs. 81/08

                    Modulo 10) – Chimico e biologico (4 ore)

                    ischio chimico, mutageno e cancerogeno
                    – Il rischio amianto
                    – Il rischio da agenti biologici

                    Modulo 11) – Quota e rischio elettrico (4 ore)

                    – Lavori in quota: il rischio di caduta dall’alto
                    – Il rischio elettrico: principi di sicurezza degli impianti elettrici
                    – Lavori in ambienti confinati: le linee guida di riferimento per la sicurezza

                    Modulo 12) – MOG e OT23 (4 ore)

                    – Modelli organizzativi gestionali sicurezza
                    – OT23 interventi di miglioramento per le condizioni di salute e sicurezza sul luogo di lavoro

                    Il programma didattico ù stabilito dall’Accordo Stato Regioni 21 dicembre 2011 dal modulo 1 a 4 e per i successivi dalla progettazione didattica dell’ente.

                    PLE - Senza Stabilizzatori (8h)

                    Formazione per PLE ai sensi dell'allegato III dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                    1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                      • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                      • 2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
                      • 2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.
                      • 2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione.
                      • 2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.
                      • 2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dĂŹ trattenuta e relative modalitĂ  di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.
                      • 2.6. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
                      1. 2.7. Procedure operative di salvataggio: modalitĂ  di discesa in emergenza.
                    • 3.2. PLE che possono operare senza stabilizzatori (4 ore)
                      • 3.2.1. Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.
                      • 3.2.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                      • 3.2.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni delia PLE.
                      • 3.2.4. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
                      • 3.2.5. Movimentazione e posizionamento della PLE: spostamento della PLE sul luogo di lavoro e delimitazione dell’area di lavoro.
                      • 3.2.6. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
                      • 3.2.7. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.
                      • 3.2.8. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. ModalitĂ  di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).

                    Per il punto 3.2 la prova pratica consisterĂ  in:

                    • a) spostamento della PLE sulla postazione di. impiego (Controlli pre-utilizzo – Pianificazione del percorso – Movimentazione e posizionamento della PLE – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
                    • b) effettuazione manovra di: pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE con operatore a bordo (traslazione), salita, discesa, rotazione, accostamento della piattaforma alla posizione di lavoro;
                    • c) simulazione dĂŹ manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

                    PLE - Con Stabilizzatori (8h)

                    Formazione per PLE ai sensi dell'allegato III dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                    1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                      • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                      • 2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
                      • 2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.
                      • 2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione.
                      • 2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.
                      • 2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dĂŹ trattenuta e relative modalitĂ  di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.
                      • 2.6. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
                      1. 2.7. Procedure operative di salvataggio: modalitĂ  di discesa in emergenza.
                    • 3.1. PLE che operano su stabilizzatori (4 ore)
                      • 3.1.1. Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.
                      • 3.1.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                      • 3.1.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della PLE.
                      • 3.1.4. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.).
                      • 3.1.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
                      • 3.1.6. Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro: delimitazione dell’area dĂŹ lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, posizionamento stabilizzatori e livellamento.
                      • 3.1.7. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
                      • 3.1.8. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.
                      • 3.1.9. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. ModalitĂ  di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).
                    • Per il punto 3.1 la prova pratica consisterĂ  in:
                      • a) spostamento e stabilizzazione della PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Controlli prima del trasferimento su strada – Pianificazione del percorso – Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
                      • b) effettuazione manovra di: salita, discesa, rotazione, accostamento piattaforma alla posizione di lavoro;
                      • c) simulazione di manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

                    PLE - Con e Senza Stabilizzatori (10h)

                    Formazione per PLE ai sensi dell'allegato III dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                    1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                      • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                      • 2.1. Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
                      • 2.2. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile.
                      • 2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e foro funzione.
                      • 2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali.
                      • 2.5. DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino dĂŹ trattenuta e relative modalitĂ  di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma.
                      • 2.6. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, ecc.); spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
                      1. 2.7. Procedure operative di salvataggio: modalitĂ  di discesa in emergenza.
                    • 3.3. PLE sia con stabilizzatori che senza stabilizzatori (6 ore)
                      • 3.3.1 Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento.
                      • 3.3.2. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                      • 3.3.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE.
                      • 3.3.4. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, ecc.).
                      • 3.3.5. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno.
                      • 3.3.6. Movimentazione e posizionamento della PLE: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, spostamento della PLE sul luogo di lavoro, posizionamento stabilizzatori e livellamento.
                      • 3.3.7. Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
                      • 3.3.8. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota.
                      • 3.3.9. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. ModalitĂ  di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).

                    Per il punto 3.3 la prova pratica consisterĂ  in:

                    • a) spostamento e stabilizzazione delia PLE sulla postazione di impiego (Controlli pre-utilizzo – Controlli prima del trasferimento su strada – Pianificazione dei percorso – Movimentazione e posizionamento della PLE – Messa a riposo della PLE a fine lavoro);
                    • b) effettuazione manovra di: pianificazione del percorso, movimentazione e posizionamento della PLE con operatore a bordo (traslazione), salita, discesa, rotazione, accostamento della piattaforma alla posizione di lavoro;
                    • c) simulazione di manovra in emergenza (Recupero dell’operatore – Comportamento in caso di guasti).

                    Gru su autocarro (10h)

                    Formazione per Gru su autocarro ai sensi dell'allegato IV dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                      1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                        • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                      2. Modulo tecnico (3 ore)
                        • 2.1. Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie dĂŹ gru per autocarro con riferimento alla posizione di installazione, loro movimenti e equipaggiamenti di sollevamento, modifica delle configurazioni in funzione degli accessori installati.
                        • 2.2. Nozioni elementari di fisica per poter valutare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo, oltre alla valutazione dei necessari attributi che consentono il mantenimento dell’insieme gru con carico appeso in condizioni di stabilitĂ .
                        • 2.3. Condizioni di stabilitĂ  di una gru per autocarro: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ .
                        • 2.4. Caratteristiche principali e principali componenti delle gru per autocarro.
                        • 2.5. Tipi di allestimento e organi dĂŹ presa.
                        • 2.6. Dispositivi di comando a distanza.
                        • 2.7. Contenuti delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione delle gru per autocarro.
                        • 2.8. Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore.
                        • 2.9. Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori, indicatori, di controllo.
                        • 2.10. Principi generali per il trasferimento, il posizionamento e la stabilizzazione.
                        • 2.11. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nell’utilizzo delle gru per autocarro (caduta del carico, perdita di stabilitĂ  della gru per autocarro, urto di persone con il carico o con la gru, rischi connessi con l’ambiente, quali vento, ostacoli, linee elettriche, ecc., rischi connessi alla non corretta stabilizzazione).
                        • 2.12. Segnaletica gestuale.
                    • 3.1. Modulo pratico (8 ore)
                      • 3.1 Individuazione dei componenti strutturali: base, telaio e controtelaio, sistemi di stabilizzazione, colonna, gruppo bracci.
                      • 3.2 Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando (comandi idraulici e elettroidraulici, radiocomandi) e loro funzionamento (spostamento, posizionamento ed operativitĂ ), identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                      • 3.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru per autocarro e dei componenti accessori, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza, previsti dal costruttore nei manuale di istruzioni dell’attrezzatura. Manovre della gru per autocarro senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate.
                      • 3.4 Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (struttura di sollevamento e stabilizzatori).
                      • 3.5 Pianificazione delle operazioni del sollevamento: condizioni del sito di lavoro (pendenze, condizioni del piano di appoggio), valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, configurazione della gru per autocarro, sistemi di imbracatura, ecc..
                      • 3.6 Posizionamento della gru per autocarro sul luogo di lavoro: posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru. Procedure per la messa in opera di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, ecc..
                      • 3.7 Esercitazione di pratiche operative:
                        • a) Effettuazione di esercitazioni di presa/aggancio dei carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico. Operazioni in prossimitĂ  di ostacoli fissi o altre gru (interferenza). Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni. Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili.
                        • b) Utilizzo di accessori di sollevamento diversi dal gancio (polipo, benna, ecc.). Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali. Imbracature di carichi.
                      • 3.8 Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero del carico.
                      • 3.9 Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio.
                      • 3.10 Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione.
                      • 3.11 Esercitazioni sull’uso sicuro, gestione di situazioni di emergenza e compilazione del registro di controllo.
                      • 3.12 Messa a riposo della gru per autocarro: procedure per il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, ecc..

                    Gru a Torre a rotazione in basso (12h)

                    Formazione per Gru a Torre ai sensi dell'allegato V dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                    1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                      • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                    2. Modulo tecnico (7 ore)
                      • 2.1. Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti dĂŹ utilizzo dell’attrezzature tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, ecc.).
                      • 2.2. Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
                      • 2.3. Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
                      • 2.4. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo.
                      • 2.5. Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
                      • 2.6. Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla.
                      • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di momento, limitatori di posizione, ecc.).
                      • 2.8. Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ . Diagrammi di carico forniti dal fabbricante. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
                      • 2.9. L’installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, ecc.). Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, ecc.).
                      • 2.10. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi (della gru, dell’appoggio, delle vie di traslazione, ove presenti) e funzionali.
                      • 2.11. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza della gru a torre: Operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Valutazione delle condizioni meteorologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, ecc.). ModalitĂ  di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l’eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante.
                      • 2.12. Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l’assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, ecc.).
                    • 3.1. Gru a rotazione in basso (4 ore)
                      • 3.1.1 Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, portaralla e ralla.
                      • 3.1.2 Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                      • 3.1.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l’accesso a zone interdette).
                      • 3.1.4 Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi
                      • posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unitĂ  radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale). Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche.
                      • 3.1.5 Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore Ăš dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell’alimentazione elettrica.

                    Gru a Torre a rotazione in alto (12h)

                    Formazione per Gru a Torre ai sensi dell'allegato V dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                    1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                      • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                    2. Modulo tecnico (7 ore)
                      • 2.1. Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti dĂŹ utilizzo dell’attrezzature tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, ecc.).
                      • 2.2. Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
                      • 2.3. Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
                      • 2.4. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo.
                      • 2.5. Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
                      • 2.6. Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla.
                      • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di momento, limitatori di posizione, ecc.).
                      • 2.8. Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ . Diagrammi di carico forniti dal fabbricante. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
                      • 2.9. L’installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, ecc.). Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, ecc.).
                      • 2.10. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi (della gru, dell’appoggio, delle vie di traslazione, ove presenti) e funzionali.
                      • 2.11. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza della gru a torre: Operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Valutazione delle condizioni meteorologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, ecc.). ModalitĂ  di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l’eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante.
                      • 2.12. Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l’assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, ecc.).
                      • 3.2. Gru a rotazione in alto (4 ore)
                        • 3.2.1. Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti).
                        • 3.2.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                        • 3.2.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l’accesso a zone interdette).
                        • 3.2.4. Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unitĂ  radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizione al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale). Controlli giornalieri della gru, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche.
                        • 3.2.5. Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell’alimentazione elettrica.

                    Gru a Torre a rotazione in alto e in basso (14h)

                    Formazione per Gru a Torre ai sensi dell'allegato V dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                    1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                      • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                    2. Modulo tecnico (7 ore)
                      • 2.1. Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, ecc.). Limiti dĂŹ utilizzo dell’attrezzature tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, ecc.). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, ecc.).
                      • 2.2. Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
                      • 2.3. Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
                      • 2.4. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo.
                      • 2.5. Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
                      • 2.6. Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla.
                      • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di momento, limitatori di posizione, ecc.).
                      • 2.8. Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ . Diagrammi di carico forniti dal fabbricante. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
                      • 2.9. L’installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, ecc.). Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, ecc.).
                      • 2.10. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi (della gru, dell’appoggio, delle vie di traslazione, ove presenti) e funzionali.
                      • 2.11. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza della gru a torre: Operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Valutazione delle condizioni meteorologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, ecc.). ModalitĂ  di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l’eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante.
                      • 2.12. Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l’assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, ecc.).
                    • 3.3. Gru a rotazione in alto e gru a rotazione in basso (6 ore)
                      • 3.3.1 Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti).
                      • 3.3.2 Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                      • 3.3.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di momento, dispositivi anti-interferenza, ecc.). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l’accesso a zone interdette).
                      • 3.3.4 Utilizzo della gru a torre; operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, ecc.). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, ecc.). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, ecc.). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unitĂ  radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati- Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale). Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche.
                      • 3.3.5 Operazioni di fine-utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell’alimentazione elettrica.

                    Carrello elevatore semovente (12h)

                    Formazione per Carrello elevatore semovente ai sensi dell'allegato VI dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                      1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                        • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                      2. Modulo tecnico (7 ore)
                        • 2.1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
                        • 2.2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
                        • 2.3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. StabilitĂ  (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. StabilitĂ  statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilitĂ  del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
                        • 2.4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
                        • 2.5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex – ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie dĂŹ funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
                        • 2.6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalitĂ  di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
                        • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
                        • 2.8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ . Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
                        • 2.9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
                        • 2.10. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e io stazionamento del mezzo. ViabilitĂ : ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilitĂ . Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
                          • a) all’ambiente di lavoro;
                          • b) al rapporto uomo/macchina;
                          • c) allo stato di salute del guidatore.
                        • Nozioni sulle modalitĂ  tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.

                      3.1. Carrelli industriali semoventi (4 ore)

                      • 3.1.1 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
                        3.1.2 Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
                      • 3.1.3 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico
                        (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.). 

                    Carrello elevatore a braccio telescopico (12h)

                    Formazione per Carrello elevatore semovente ai sensi dell'allegato VI dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                      1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                        • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                      2. Modulo tecnico (7 ore)
                        • 2.1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
                        • 2.2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
                        • 2.3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. StabilitĂ  (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. StabilitĂ  statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilitĂ  del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
                        • 2.4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
                        • 2.5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex – ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie dĂŹ funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
                        • 2.6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalitĂ  di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
                        • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
                        • 2.8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ . Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
                        • 2.9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
                        • 2.10. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e io stazionamento del mezzo. ViabilitĂ : ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilitĂ . Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
                          • a) all’ambiente di lavoro;
                          • b) al rapporto uomo/macchina;
                          • c) allo stato di salute del guidatore.
                        • Nozioni sulle modalitĂ  tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
                    • 3.2. Carrelli semoventi a braccio telescopico (4 ore)
                      • 3.2.1 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
                      • 3.2.2 Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
                      • 3.2.3 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa dei carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.).

                    Carrello elevatore a braccio telescopico rotativo (12h)

                    Formazione per Carrello elevatore semovente ai sensi dell'allegato VI dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                      1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                        • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                      2. Modulo tecnico (7 ore)
                        • 2.1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
                        • 2.2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
                        • 2.3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. StabilitĂ  (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. StabilitĂ  statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilitĂ  del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
                        • 2.4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
                        • 2.5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex – ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie dĂŹ funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
                        • 2.6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalitĂ  di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
                        • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
                        • 2.8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ . Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
                        • 2.9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
                        • 2.10. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e io stazionamento del mezzo. ViabilitĂ : ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilitĂ . Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
                          • a) all’ambiente di lavoro;
                          • b) al rapporto uomo/macchina;
                          • c) allo stato di salute del guidatore.
                        • Nozioni sulle modalitĂ  tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
                      • 3.3. Carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi (4 ore)
                        • 3.3.1 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
                        • 3.3.2 Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
                        • 3.3.3 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta dei carrello, ecc.).

                    Carrello elevatore tutti i moduli (16h)

                    Formazione per Carrello elevatore semovente ai sensi dell'allegato VI dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                      1. Modulo giuridico normativo (1 ore)
                        • 1.1 Presentazione dei corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs. n. 81/2008). ResponsabilitĂ  dell’operatore.
                      2. Modulo tecnico (7 ore)
                        • 2.1. Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso.
                        • 2.2. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, ecc.), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, ecc.).
                        • 2.3. Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. StabilitĂ  (concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. StabilitĂ  statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilitĂ  del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore.
                        • 2.4. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento.
                        • 2.5. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, ecc.). Montanti di sollevamento (simplex – duplex – triplex – quadruplex – ecc., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione (clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, ecc.) e controllo (strumenti e spie dĂŹ funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso.
                        • 2.6. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalitĂ  di utilizzo anche in relazione all’ambiente.
                        • 2.7. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva.
                        • 2.8. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ . Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori, ecc.).
                        • 2.9. Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello.
                        • 2.10. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e io stazionamento del mezzo. ViabilitĂ : ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, ecc.. Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilitĂ . Nozioni di guida. Norme sulla circolazione, movimentazione dei carichi, stoccaggio, ecc.. Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
                          • a) all’ambiente di lavoro;
                          • b) al rapporto uomo/macchina;
                          • c) allo stato di salute del guidatore.
                        • Nozioni sulle modalitĂ  tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi.
                      • 3.4. Carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi (8 ore)
                        • 3.4.1 Illustrazione, seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze.
                        • 3.4.2 Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello.
                        • 3.4.3 Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, ecc.). 

                    Gru Mobile (14h)

                    Formazione per Gru Mobile ai sensi dell'allegato VII dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                        Modulo giuridico normativo (1 ora):

                        Presentazione del corso.

                        Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle operazioni di movimentazione di carichi (D.Lgs. n. 81/2008).

                        ResponsabilitĂ  dell'operatore.

                        Modulo tecnico (6 ore):

                        Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru mobili, loro movimenti e loro equipaggiamenti di sollevamento.

                        Principali rischi e loro cause:

                        a) Caduta o perdita del carico;

                        b) Perdita di stabilitĂ  dell'apparecchio;

                        c) Investimento di persone da parte del carico o dell'apparecchio;

                        d) Rischi connessi con l'ambiente (caratteristiche del terreno, presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, ecc.);

                        e) Rischi connessi con l'energia di alimentazione utilizzata (elettrica, idraulica, pneumatica);

                        f) Rischi particolari connessi con utilizzazioni speciali (lavori marittimi o fluviali, lavori ferroviari, ecc.);

                        g) Rischi associati ai sollevamenti multipli.

                        Nozioni elementari di fisica per poter stimare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo.

                        Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili.

                        Meccanismi, loro caratteristiche e loro funzioni.

                        Condizioni di stabilitĂ  di una gru mobile: fattori ed elementi che influenzano la stabilitĂ .

                        Contenuti della documentazione e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru.

                        Utilizzo dei diagrammi e delle tabelle di carico del Costruttore.

                        Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori.

                        Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru.

                        Segnaletica gestuale.

                        Modulo Pratico (7 ore):

                        Funzionamento di tutti i comandi della gru per il suo spostamento, il suo posizionamento e per la sua operativitĂ .

                        Test di prova dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza.

                        Ispezione della gru, dei circuiti di alimentazione e di comando, delle funi e dei componenti.

                        Approntamento della gru per il trasporto o io spostamento.

                        Procedure per la messa in opera e il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, contrappesi, jib, ecc..

                        Esercitazioni di pianificazione dell'operazione di sollevamento tenendo conto delle condizioni del sito di lavoro, la configurazione della gru, i sistemi di imbracatura, ecc..

                        Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru per le operazioni di sollevamento comprendenti: valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, adeguatezza del terreno di supporto della gru, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru, posizionamento del braccio nella estensione ed elevazione appropriata.

                        Manovre della gru senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, ecc.) singole e combinate e spostamento con la gru nelle configurazioni consentite.

                        Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell'oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico.

                        Traslazione con carico sospeso con gru mobili su pneumatici.

                        Operazioni in prossimitĂ  di ostacoli fissi o altre gru (interferenza).

                        Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori.

                        Cambio di accessori di sollevamento e del numero di tiri.

                        Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni.

                        Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali.

                        Imbracatura dei carichi.

                        Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili.

                        Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio.

                        Esercitazioni sull'uso sicuro, prove, manutenzione e situazioni di emergenza (procedure di avvio e arresto, fuga sicura, ispezioni regolari e loro registrazioni, tenuta del registro di controllo, controlli giornalieri richiesti dal manuale d'uso, controlli pre-operativi quali: ispezioni visive, lubrificazioni, controllo livelli, prove degli indicatori, allarmi, dispositivi di avvertenza, strumentazione). 

                    Trattore (8h)

                    Formazione per Trattore Agricolo ai sensi dell'allegato VIII dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                        Modulo giuridico normativo (1 ora):

                        Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all'uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (D.Lgs. n. 81/2008).

                        ResponsabilitĂ  dell'operatore.

                         Modulo tecnico (2 ore):

                        Categorie di trattori: i vari tipi di trattori a ruote e a cingoli e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.

                        Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi. di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici, impianto idraulico, impianto elettrico.

                        Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

                        Controlli da effettuare prima dell'utilizzo: controlli visivi e funzionali.

                        DPI specifici da utilizzare con i trattori: dispositivi di protezione dell'udito, dispositivi di protezione delle vie respiratorie, indumenti di protezione contro il contatto da prodotti antiparassitari, ecc..

                        ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nell'utilizzo dei trattori (rischio di capovolgimento e stabilitĂ  statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilitĂ , ecc.). Avviamento, spostamento, collegamento alla macchina operatrice, azionamenti e manovre.

                         Modulo pratico (5 ore):

                        Individuazione dei componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.

                        Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.

                        Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del trattore, dei dispositivi di comando e di sicurezza.

                        Pianificazione delle operazioni di campo: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizioni del terreno.

                        Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di guida e gestione delle situazioni di pericolo.

                        Guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero. Le esercitazioni devono prevedere:

                        a. guida del trattore senza attrezzature;

                        b. manovra di accoppiamento di attrezzature portate semiportate e trainate;

                        c. guida con rimorchio ad uno e due assi;

                        d. guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. con decespugliatore a braccio articolato);

                        e. guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. con caricatore frontale);

                        f. guida del trattore in condizioni di carico posteriore.

                        Guida del trattore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

                        a. guida del trattore senza attrezzature;

                        b. guida con rimorchio ad uno e due assi dotato di dispositivo di frenatura compatibile con il trattore;

                        c. guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. lavorazione con decespugliatore a braccio articolato avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore);

                        d. guida del trattore in condizioni di carico anteriore (es. lavorazione con caricatore frontale avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore);

                        e. guida del trattore in condizioni di carico posteriore.

                        Messa a riposo del trattore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l'utilizzo non autorizzato.

                    MMT - Escavatori idraulici (10h)

                    Formazione per Macchine a movimento Terra​ ai sensi dell'allegato IX dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                        1. Modulo giuridico normativo (1 ora) 1.1 Presentazione del corso:

                    • Igiene e sicurezza del lavoro: normativa generale in riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro
                    • ResponsabilitĂ  dell’operatore.

                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                    2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
                    2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
                    2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
                    2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
                    2.5. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilitĂ  statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilitĂ , ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
                    2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.

                    3.1. Modulo pratico per escavatori idraulici (6 ore)
                    3.1.1 Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
                    3.1.2 Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.
                    3.1.3 Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
                    3.1.4 Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
                    3.1.5 Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
                    3.1.5.1. Guida dell’escavatore ruotato su strada. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
                    • guida con attrezzature.

                    3.1.5.2. Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
                    • accoppiamento attrezzature in piano e non;
                    • manovre di livellamento;
                    • operazioni di movimentazione carichi di precisione;
                    • aggancio di attrezzature speciali e loro impiego.

                    3.1.6. Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento

                    MMT - Escavatori a fune (10h)

                    Formazione per Macchine a movimento Terra​ ai sensi dell'allegato IX dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                        1. Modulo giuridico normativo (1 ora) 1.1 Presentazione del corso:

                    • Igiene e sicurezza del lavoro: normativa generale in riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro
                    • ResponsabilitĂ  dell’operatore.

                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                    2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
                    2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
                    2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
                    2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
                    2.5. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilitĂ  statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilitĂ , ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
                    2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.

                    3.2. Modulo pratico per escavatori a fune (6 ore)
                    3.2.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
                    3.2.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                    3.2.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
                    3.2.4. Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi.
                    3.2.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
                    3.2.5.1. Guida dell’escavatore a ruote su strada. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
                    • guida con attrezzature.

                    3.2.5.2. Uso dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • manovre di scavo e riempimento;
                    • accoppiamento attrezzature;
                    • operazioni di movimentazione carichi di precisione;
                    • aggancio di attrezzature speciali (benna mordente, magnete, ecc.) e loro impiego.

                    predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;

                    • guida a pieno carico.

                    3.5.5.2. Uso dell’autoribaltabile in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • manovre di scaricamento;
                    • manovre di spargimento.

                    3.5.6. Messa a riposo dell’autoribaltabile: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

                    MMT - Caricatori Frontali (10h)

                    Formazione per Macchine a movimento Terra​ ai sensi dell'allegato IX dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                        1. Modulo giuridico normativo (1 ora) 1.1 Presentazione del corso:

                    • Igiene e sicurezza del lavoro: normativa generale in riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro
                    • ResponsabilitĂ  dell’operatore.

                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                    2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
                    2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
                    2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
                    2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
                    2.5. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilitĂ  statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilitĂ , ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
                    2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
                    3.3. Modulo pratico per caricatori frontali (6 ore)
                    3.3.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
                    3.3.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                    3.3.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del caricatore, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
                    3.3.4. Pianificazione delle operazioni di caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
                    3.3.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
                    3.3.5.1. Trasferimento stradale. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
                    • guida con attrezzature.

                    3.3.5.2. Uso del caricatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • manovra di caricamento;
                    • movimentazione carichi pesanti;
                    • uso con forche o pinza.

                    3.3.6. Messa a riposo e trasporto del caricatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

                    MMT - Terne (10h)

                    Formazione per Macchine a movimento Terra​ ai sensi dell'allegato IX dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                        1. Modulo giuridico normativo (1 ora) 1.1 Presentazione del corso:

                    • Igiene e sicurezza del lavoro: normativa generale in riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro
                    • ResponsabilitĂ  dell’operatore.

                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                    2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
                    2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
                    2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
                    2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
                    2.5. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilitĂ  statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilitĂ , ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
                    2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.
                    3.4. Modulo pratico per terne (6 ore)
                    3.4.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
                    3.4.2. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione.
                    3.4.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della terna, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
                    3.4.4. Pianificazione delle operazioni di scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizioni del terreno, sbancamento, livellamento, scavo. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
                    3.4.5. Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
                    3.4.5.1. Guida della terna su strada. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
                    • guida con attrezzature.

                    3.4.5.2. Uso della terna. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
                    • accoppiamento attrezzature in piano e non;
                    • manovre di livellamento;
                    • operazioni di movimentazione carichi di precisione;
                    • aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego;
                    • manovre di caricamento.

                    3.4.6.Messa a riposo e trasporto della terna: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.

                    MMT - Tutti i moduli (16h)

                    Formazione per Macchine a movimento Terra​ ai sensi dell'allegato IX dell'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012

                        1. Modulo giuridico normativo (1 ora) 1.1 Presentazione del corso:

                    • Igiene e sicurezza del lavoro: normativa generale in riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro
                    • ResponsabilitĂ  dell’operatore.

                    2. Modulo tecnico (3 ore)
                    2.1. Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con particolare riferimento a escavatori, caricatori, terne e autoribaltabili a cingoli.
                    2.2. Componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti di comando, impianto idraulico, impianto elettrico (ciascuna componente riferita alle attrezzature oggetto del corso).
                    2.3. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
                    2.4. Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro.
                    2.5. ModalitĂ  di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi piĂč ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilitĂ  statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilitĂ , ecc). Avviamento, spostamento, azionamenti, manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
                    2.6. Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio.

                    3.6. Modulo pratico per escavatori idraulici, caricatori frontali e terne (12 ore).
                    3.6.1. Individuazione dei componenti strutturali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici.
                    3.6.2 Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando.
                    3.6.3. Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali delle macchine, dei dispositivi di comando e di sicurezza.
                    3.6.4 Pianificazione delle operazioni di campo, scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo e del terreno, sbancamento, livellamento, scavo, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi.
                    3.6.5 Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo.
                    3.6.5.1 Guida degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne su strada. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro;
                    • guida con attrezzature.

                    3.6.5.2 Uso di escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne. Le esercitazioni devono prevedere:

                    • esecuzione di manovre di scavo e riempimento;
                    • accoppiamento attrezzature in piano e non;
                    • manovre di livellamento;
                    • operazioni di movimentazione carichi pesanti e di precisione;
                    • uso con forche o pinza;
                    • aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego;
                    • manovre di caricamento.

                    3.6.6. Messa a riposo e trasporto degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul carrellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.