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se la TUA ASSOCIAZIONE è in REGOLA con le norme della
SICUREZZA SUL LAVORO!
Se pensi che la sicurezza sul lavoro riguardi solo le aziende, ti sbagli di grosso! Anche la tua associazione potrebbe essere fuori norma senza nemmeno saperlo.
Il Decreto Legislativo 81/08, noto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, è la normativa di riferimento in Italia che disciplina la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
ECCO COSA DEVI SAPERE PER NON RISCHIARE SANZIONI PESANTI E, SOPRATTUTTO, PER GARANTIRE UN AMBIENTE SICURO A CHI LAVORA CON TE :
1. Chi Deve Rispettare il D. Lgs 81/08?
Il Decreto Legislativo 81/08 si applica a tutte le organizzazioni, comprese le associazioni, indipendentemente dalla loro dimensione o dal settore di attività. Questo significa che anche la tua associazione potrebbe essere soggetta agli obblighi previsti dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro.
In breve: Se nella tua associazione ci sono persone che svolgono attività lavorative, volontarie o retribuite, il D. Lgs 81/08 si applica anche a te.
Articolo 3 - Campo di Applicazione
Il decreto si applica a tutti i settori di attività, sia privati che pubblici, e a tutte le tipologie di rischio.
Sì, anche la tua associazione rientra!
2. La Struttura Organizzativa: collaboratori, volontari e presidente
Ora che sai che tutte le associazioni sono soggette al D. Lgs 81/08, è fondamentale capire come queste regole si applicano alla tua realtà. La normativa infatti non si limita a dire "chi" è coinvolto, ma entra nel dettaglio di "come" ogni soggetto deve adeguarsi in base alla propria struttura organizzativa.
Per iniziare, dobbiamo chiederci: nella mia associazione ci sono lavoratori? Questa domanda è cruciale per capire quali obblighi devi rispettare.
Ai sensi dell'Articolo 2 D.lgs 81/08:
LAVORATORE : Chiunque svolga un’attività lavorativa, indipendentemente dal tipo di contratto, con o senza retribuzione. Questo include:
- SOCI LAVORATORI di cooperative o società;
- VOLONTARI che prestano servizi (Protezione Civile, Vigili del Fuoco);
- TIROCINANTI e studenti in alternanza scuola-lavoro;
- PARTECIPANTI A CORSI DI FORMAZIONE che utilizzano attrezzature o laboratori.
Attenzione! I collaboratori autonomi che prestano anche gratuitamente attività all'interno dell'organizzazione sono equiparati a lavoratori in quanto ragionandoci devono sottostare alle regole dell'associazione. A meno che siano professionisti con una propria partita IVA
Attenzione! Non esiste un'esclusione per lavori di breve durata. Anche una giornata lavorativa è sufficiente.
Ai sensi dell'Articolo 2 D.lgs 81/08
DATORE DI LAVORO: Chi esercita potere decisionale e di spesa, come il presidente dell’associazione.
Se hai la responsabilità dell’organizzazione, sei il datore di lavoro.
3. Come mettersi in regola: CHECKLIST ESSENZIALE!
Prima di addentrarti nei singoli passaggi, è importante capire che ogni punto di questa checklist è strettamente collegato agli altri. Seguire questo percorso in modo sequenziale non solo ti aiuterà a garantire la completa conformità alla normativa, ma ti permetterà anche di costruire una base solida per la sicurezza della tua associazione. Ogni step, dalla formazione alla documentazione, contribuisce a creare un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti.
ECCO COSA DEVI FARE SUBITO :

1. CORSO DI FORMAZIONE PER TUTTI I LAVORATORI
Rischio Basso (8h): Obbligatorio per tutti i lavoratori.

2. NOMINA RSPP
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: La scelta tra un RSPP interno o esterno dipende dalla struttura e dalle risorse della tua associazione.
- INTERNO: Il datore di lavoro stesso può ricoprire il ruolo di RSPP, opzione più economica e ideale per le piccole associazioni con attività a basso rischio. Ad esempio, un'associazione culturale con pochi volontari e attività limitate a incontri periodici può optare per questa soluzione, riducendo i costi senza compromettere la sicurezza.
- ESTERNO: Un professionista esterno garantisce maggiore efficienza, soprattutto in contesti più complessi o con rischi elevati. Se la tua associazione organizza eventi pubblici, gestisce strutture con macchinari o laboratori, affidarsi a un esperto esterno assicura il rispetto puntuale delle normative. Ad esempio, un'associazione sportiva con molteplici impianti e personale tecnico beneficerebbe di un RSPP esterno per una gestione più accurata della sicurezza.
Valuta attentamente le esigenze della tua associazione per scegliere la soluzione più adatta.
- Interno: Il datore di lavoro stesso può ricoprire il ruolo (più economico);
- Esterno: Un professionista esterno garantisce maggiore efficienza.

3. CORSO ANTINCENDIO + CORSO ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Corso Antincendio Livello 2 (8h)
Corso Addetti Primo Soccorso Gruppo B (12h):
Deve esserci sempre almeno una persona formata presente.

4. ELEZIONE E CORSO RLS
Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza- 32h
Obbligatorio in tutte le associazioni.

5. INDIVIDUAZIONE E CORSO PREPOSTI
Corso per Preposti (8h)
Chi supervisiona il lavoro al posto del datore di lavoro deve essere formato.

6. REDAZIONE DVR
Documento di Valutazione dei Rischi:
Il DVR è il documento fondamentale che analizza e valuta tutti i rischi presenti nell'associazione. Tuttavia, la sua efficacia dipende strettamente dalla formazione del personale. Avere lavoratori formati permette di identificare correttamente i potenziali pericoli e di applicare le misure preventive in modo adeguato. Senza una formazione adeguata, il DVR rischia di diventare un documento formale privo di reale utilità.
La formazione e la redazione del DVR, quindi, si influenzano reciprocamente, garantendo una sicurezza concreta e non solo teorica.
Il documento fondamentale che analizza e valuta tutti i rischi presenti.

7. PIANO DI EMERGENZA
Procedure da seguire in caso di emergenza.

8. ESTINTORI + CASSETTA PRIMO SOCCORSO
Dotazione di Estintori e Cassetta di Primo Soccorso.
Assicurati che siano sempre funzionanti e accessibili.
4. Cosa Succede se Non Rispetti il D. Lgs 81/08?
Ignorare gli obblighi previsti dal Decreto Legislativo 81/08 non è solo una questione di formalità, ma può comportare gravi conseguenze legali ed economiche. Le sanzioni possono variare a seconda della gravità delle infrazioni:
MULTE DA 2.500 a 6.400 EURO per la mancata formazione dei lavoratori.
SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' in caso di gravi carenze nella sicurezza o per la mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
RESPONSABILITA' PENALE per il datore di lavoro in caso di infortuni gravi o mortali.
Esempio pratico: Un'associazione sportiva che organizza eventi senza un piano di emergenza adeguato o personale formato può essere soggetta a multe salate e al blocco immediato delle attività.
Non rischiare: la prevenzione è sempre più conveniente delle sanzioni!
5. Approfondimento per Esperti: Gestione Avanzata della Sicurezza
Per chi ha già esperienza nella gestione della sicurezza sul lavoro, è fondamentale non solo rispettare gli obblighi di base, ma anche implementare pratiche avanzate per un miglioramento continuo.
Ecco alcuni aspetti avanzati da considerare:
- SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA (SGSL): Implementare un SGSL conforme agli standard internazionali (come la ISO 45001) aiuta a strutturare in modo sistematico le attività di prevenzione e protezione.
- AUDIT INTERNI E VERIFICHE PERIODICHE: Effettuare controlli regolari sulla corretta applicazione delle misure di sicurezza permette di identificare tempestivamente eventuali criticità.
- VALUTAZIONE DEL RISCHIO PSICOSOCIALE: Oltre ai rischi fisici, è importante valutare anche quelli legati allo stress lavoro-correlato e al benessere psicologico dei lavoratori.
- TECNOLOGIE PER LA SICUREZZA: L'uso di software per la gestione della sicurezza, dispositivi di protezione individuale intelligenti (DPI) e soluzioni IoT può migliorare significativamente l'efficacia delle misure preventive.
- FORMAZIONE CONTINUA E AGGIORNAMENTO: Anche per chi ha già seguito i corsi obbligatori, investire in aggiornamenti periodici e formazione specialistica su nuovi rischi emergenti è cruciale.
Conclusione: Non Rischiare!
Essere fuori norma non è solo una questione di multe: significa mettere a rischio la sicurezza delle persone che fanno parte della tua associazione.
Agisci subito! Segui questi passaggi e affidati a una consulenza qualificata per assicurarti che la tua organizzazione sia un luogo sicuro e conforme alle leggi.
Non aspettare che sia troppo tardi! Contatta un esperto e metti la tua associazione al sicuro.
Daniele Brunetto
Fondatore di Patentino Sicurezza
ASSOCIAZIONE